lunedì 28 novembre 2011

Sette principi per essere zen

  1. Non giudizio
  2. Pazienza
  3. "Mente del Principiante"
  4. Fiducia
  5. Non cercare risultati
  6. Accettazione
  7. "Lasciar andare"

lunedì 21 novembre 2011

Cose nuove di Elokia: il geocaching

Mi rendo conto che qualcuno è già stato smarronato a sufficienza dalle mie spiegazioni in materia: se sapete già tutto, o non ne sapete nulla e non ve ne importa una sega, smettete di leggere ora :-)

Che cos'è il geocaching?
E' un gioco.
Ah, bello! Cosa si vince?? perchè si vince qualcosa, no?
No, non si vince niente.
Che palle! Allora perchè ci giochi?
Perché è una figata pazzesca! :-)))

Il geocaching è una specie di caccia al tesoro.
Consiste nel localizzare dei contenitori nascosti
(detti cache) , avendo a disposizione soltanto le coordinate GPS.
I cache possono essere nascosti in luoghi di vario genere: di interesse storico, architettonico, naturalistico, paesaggistico...
Possono essere di varie dimensioni e camuffati nell'ambiente nei modi più disparati, oppure lasciati anche in vista (come il buon vecchio Edgar Allan Poe ci ha insegnato nel racconto The Purloined Letter).
Il cache contiene sempre il logbook (un librettino o un semplice foglio di carta), dove chi lo ritrova scrive il proprio nome, la data e l'ora del ritrovamento. Se il contenitore è abbastanza grande, può ospitare anche una matita e/o qualche piccolo oggetto (monete, perline, portachiavi, biglietti dell'autobus, francobolli, ciondoli...).

Come si fa a sapere dove sono nascosti questi contenitori?
Tutte le coordinate sono pubblicate sul sito www.geocaching.com
Basta iscriversi, gratuitamente, e una volta registrati si possono cercare i cache per area geografica e scaricare le coordinate sul proprio apparecchio GPS.
Ogni cache ha una scheda che illustra il luogo in cui è posizionato e contiene anche qualche indizio per il ritrovamento.

Quando si ritrova un cache, si lascia la propria firma sul logbook e poi lo si rimette a posto; in seguito, si segnala il ritrovamento (o il NON ritrovamento, se si è sfortunati) sul sito.

Tutto qui?
Sì, tutto qui. Ma a me piace da morire. Cacciare è emozionante. Non sai mai se il GPS ti porterà dritto al contenitore oppure se dovrai usare l'intuito. Se la persona che ha piazzato il cache l'avrà camuffato in modo da ingannare anche il tuo occhio sospettoso :-)

Se inizierete a fare questo gioco, i cartelli stradali, le grate, le cancellate, le mura sconnesse, le rocce, i cespugli... tutto intorno a voi... assumerà un significato nuovo.

La prossima volta che dovete andare da qualche parte, perchè non provate prima a controllare se nelle vicinanze c'è un cache? :-)

domenica 20 novembre 2011

Requiem per Splinder -some more thoughts about it

Ho aperto il mio blog su Splinder nell'ottobre 2003. Forse tra poco la piattaforma chiuderà.
Dopo breve riflessione sull'opportunità di migrare il blog, ho concluso. "E 'sti cazzi?"

Miliardi di litri di acqua sono passati sotto i ponti della mia esistenza dall'ottobre 2003.

Ho cambiato diversi lavori.
Ho traslocato.
Mi sono sposata.
Ho scritto racconti, smesso, ripreso, smesso di nuovo.
Ho conosciuto, e perduto di vista, tante persone.
Ho imparato a costruire collane.
A mettere la testa in acqua in piscina.
A cucinare: prima le ricette semplici, poi quelle più evolute, ora esploro la cucina etnica, biologica, le spezie più strane.
Ho scoperto il geocaching.

Da tre mesi in qua mi sono avvicinata alle filosofie orientali e ora mi appropincuo alla meditazione: sto scrivendo questo post ascoltando musica zen esercitandomi a respirare col diaframma.

E' un momento delicato della mia vita: sento di essere in evoluzione.
Forse la chiusura di Splinder è soltanto la scusa più banale per lasciar andare la persona che ero ed accogliere quella che sarò.